Ogni bambina ha il diritto di vivere e di sentirsi al sicuro, in ogni ambiente della sua quotidianità, a casa come a scuola, con la propria famiglia come con gli amici. Un diritto che purtroppo, nel mondo, spesso è negato con terribili conseguenze, fisiche e psicologiche. Un problema sociale che impedisce alle bambine di realizzare il loro pieno potenziale e di vivere in piena e consapevole libertà.
Violenza di genere significa un impatto negativo sullo sviluppo fisico, significa difficoltà di integrarsi e vivere all’interno della società, significa importanti disturbi a livello cognitivo, ferite e traumi emotivi. E non ci sono luoghi completamente sicuri, certo “in contesti fragili”, come conferma Catherine Russell, Direttrice Generale dell’UNICEF “ i bambini sono particolarmente vulnerabili a tutte le forme di violenza”.
Ma esistono e soprattutto si conoscono le soluzioni, addirittura “siamo la prima generazione a comprendere appieno la diffusione, le cause e i costi della violenza contro i bambini, e la prima a conoscere le soluzioni che funzionano”, ha dichiarato Sheema SenGupta, Direttrice UNICEF per la Protezione dell’infanzia. Educazione, prevenzione e supporto sono armi importanti per affrontare e combattere la violenza.
Quello che prova a fare Inter Campus ogni giorno, con migliaia di bambini e bambine, su centinaia di campetti di calcio di tutto il mondo, prevenire ed educare ad una cultura di uguaglianza e rispetto affinché le bambine siano in grado di esprimersi al meglio per essere donne domani.
25.11.2024