[Ritorno in Paraguay]

ASUNCION – Il calcio è tra gli sport più popolari e amati al mondo, ma ci sono bambini che, per la situazione di povertà o i contesti sociali in cui vivono, non possono permettersi di praticarlo. Il progetto Inter Campus Paraguay, condotto localmente dall’ex giocatore Julio González Ferreira, permette ogni anno a 300 bambini e bambine delle zone più disagiate di Asunción di allenarsi gratuitamente (come avviene in ogni Inter Campus) e, allo stesso tempo, li incentiva a frequentare la scuola e ad avere un buon rendimento.

Durante la visita di Inter Campus in Paraguay, abbiamo chiesto a Gloria, che è mamma di sei figli e vive con loro nella discarica di Cateura, qual è il beneficio che il progetto apporta ai suoi figli e lei ha risposto: ‘Permette loro di non stare per strada. Vanno a scuola e poi vengono qui ad allenarsi’.

La frequenza scolastica è, infatti, l’unica richiesta che viene fatta ai bambini per poter partecipare a Inter Campus e ricevere la divisa dell’Inter, come spieghiamo anche a Victor Pecci, Ministro dello Sport, e a Soledad Nuñez, Ministro di Senavitat (per la concessione di case popolari agli indigenti), i quali sono venuti al campo di Cateura per conoscere il progetto. Con loro si è parlato della nostra attività in Paraguay, che dura ormai da 9 anni, ma anche del loro auspicabile supporto nella realizzazione di spazi ricreativi destinati ai bambini.

Ha visitato il campo di Cateura anche Gabriele Annis, Ambasciatore d’Italia ad Asunción, il quale, oltre ad aver affettuosamente salutato i bambini e i genitori presenti, ha dichiarato che “L’Ambasciata Italiana in Paraguay sarà felice e  orgogliosa di collaborare con Inter Campus e Julio González Ferreira a questo progetto che mira a riscattare i bambini da situazioni di vulnerabilità attraverso lo sport’. 

Una settimana ricca di impegni istituzionali dunque per Inter Campus Paraguay, ma anche, come di consueto, di formazione tecnica ed educativa per gli allenatori locali e di tanto gioco per i bambini, sia nel nucleo del quartiere discarica di Cateura, sia in quello del quartiere Zeballos Cuè, dove l’attività è rivolta principalmente a bambini orfani e abbandonati.

29.09.2017

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