[Paraguay, rimanere bambini con Inter Campus]

ASUNCIÓN – Si è appena conclusa la visita di Inter Campus ad Asuncion, cominciata nel “basural”, la montagna di rifiuti che circonda la laguna di Cateura. Con l’aiuto del referente locale Julio Gonzalez Ferreira, Inter Campus Paraguay supporta annualmente 300 bambini che vivono a Cateura, quartiere discarica della capitale, e a Zeballos Cue, nella struttura di Aldeas Infantiles SOS, un villaggio per orfani che crescono in case gestite da una mamma adottiva.

Inter Campus lavora in queste due realtà da sette anni e da allora le cose sono andate sempre migliorando. I bambini hanno cambiato moltissimo il loro comportamento, prima meno predisposto all’ascolto ed al rispetto delle regole.

Anche se le condizioni di vita permangono molto difficili. In particolare a Cateura, a causa delle continue esondazioni del Rio Paraguay, il nostro campo di gioco è stato occupato da tende e baracche, con i pali delle porte utilizzati per sorreggere tettoie. Questo non ha però sconfortato Raimundo, il nostro allenatore che, armato di pazienza e dedizione, insieme all’assistente Fermin, ha creato con le sue mani due spazi dove poter giocare. Il campo non è in perfette condizioni (per metà in discesa, pieno di zolle e rifiuti tutto intorno) ma questo non sembra preoccupare i nostri piccoli giocatori, che per tre volte a settimana si presentano all’allenamento per condividere momenti di gioco, nell’unico luogo dove possono sentirsi veramente bambini.

Allo stesso modo, anche a Zeballos Cue si prosegue l’attività su un campo, neanche a dirlo, in pendenza e purtroppo minacciato dalle ruspe. L’area è infatti inserita in un progetto di costruzione di case popolari ma, dialogando con le autorità locali, stiamo cercando una soluzione per mantenere la disponibilità dello spazio di gioco. Anche qui il lavoro degli allenatori Reinaldo, Celso e Kevin prosegue con grande entusiasmo.

La qualità del lavoro di Inter Campus in Paraguay è resa al meglio dalla storia di Kevin. Lui, bambino di Inter Campus cresciuto all’Aldeas SOS, nel 2009 partecipò alla Coppa del Mondo di Inter Campus. E’ rimasto così fedele e attaccato al progetto da continuare a farne parte anche dopo aver concluso il suo percorso. Ora è un giovane allenatore, capace, motivato ed appassionato. Vederlo scegliere questa strada è un grandissimo orgoglio per tutto il progetto ed è tra gli esempi migliori che possiamo portare alle nostre nuove leve.

La settimana di visita si è sviluppata con sessioni teoriche al mattino, nelle aule di Aldeas SOS e a casa di Raimundo, una delle poche di mattoni all’interno della discarica. Nei pomeriggi si è svolta invece l’attività in campo, per la gioia dei bambini, che non vedevano l’ora di giocare con noi.  L’ultimo giorno, sul campo di Zeballos Cue, ha avuto luogo un torneo con la partecipazione dei bambini di entrambi i nuclei. Julio, adorato da grandi e piccoli, non ha perso l’occasione di mischiarsi in campo, con grande divertimento per tutti.

16.05.2016

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