BUENOS AIRES – Le chiamano villas miseria, o più semplicemente villas, e la loro nascita attorno ai nuclei urbani risale al periodo della Grande Crisi degli anni Trenta, conosciuto in Argentina anche come la ‘Decada Infame’. Le villas sono quartieri del tutto simili alle favelas brasiliane o ai ranchos venezuelani, e ancora oggi proliferano in molte aree del Paese.
Nei sobborghi di Buenos Aires, nelle villas di La Traza (Remedios De Escalada, Lanús) e La Matanza, vivono i bambini di Inter Campus Argentina. Passeggiando per i quartieri, ai lati delle strade sterrate si vedono case fatiscenti, fatte di legno e lamiera, qualcuna in muratura, non hanno finestre, bagni, né acqua corrente. All’interno ci vive tanta gente perbene, ma questi luoghi sono anche il serbatoio di violenza e povertà, dove dilagano il consumo e lo spaccio di droga e altre attività criminali tipicamente causate da condizioni di vita precarie.
È da situazioni come queste, in particolare dal rischio di violenza familiare e abuso, che la Fondazione Pupi e la Fondazione Obra del Padre Mario vogliono proteggere i bambini, per riservare loro un futuro migliore, attraverso un solido supporto scolastico, educativo ed affettivo.
Intense le giornate passate a Buenos Aires insieme ai referenti delle fondazioni partner, all’attento e volenteroso team di allenatori locali e ai bambini parte di Inter Campus. Durante la visita è proseguito infatti il lavoro di monitoraggio del progetto e di aggiornamento tecnico-educativo da parte dello staff Inter Campus, attraverso riunioni ed incontri teorici sul campo che, come sempre, rappresentano per tutti grandi occasioni di confronto, scambio e apprendimento reciproco.
Nelle difficoltà di una metropoli come Buenos Aires, gli stimoli positivi e l’impegno di tante persone concorrono al benessere dei bambini, che ricambiano con il loro entusiasmo e i loro piccoli successi quotidiani.

29.11.2013