Dopo la firma che ufficializza l’accordo con il Comitato Organizzatore Inter Campus Libano, prende il via l’attività in favore dei bambini libanesi nel sud del Libano, a prevalenza sciita. Come da programma, presso il campo appositamente sminato dai militari italiani a Tibnine si radunano i pullman sgangherati pieni di bimbi in attesa di ricevere la loro maglietta nerazzurra. Ad attenderli altri trepidanti ragazzini dei villaggi locali e dei militari italiani, alcuni dei quali indossano la tuta, pronti per giocare una partita tutti insieme. La pioggia e il freddo complicano lo svolgimento della sessione tecnica, ma la novità, l’emozione, la maglia nerazzurra e due tiri al pallone nuovo scaldano gli animi e i piedi scalzi di molti bambini.
Il successo dell’inaugurazione di questo nuovo Inter Campus viene festeggiato davanti ad un piatto di pastasciutta preparato per tutti dagli addetti del contingente italiano. Il comandante di Brigata, nonchè Capo di Stato Maggiore, Annicchiarico osserva con soddisfazione e partecipazione la scena di festa che, per una volta tanto, gli si presenta davanti.
Il programma ha incluso l’apertura delle attività anche nella città di Tiro, vicina ai paesi di Bint Jbiel e Ma’Arun Ras rasi al suolo alla frontiera con Israele, dal quale sono separati da filo spinato elettrificato. Grazie alla disponibilità di una palestra al coperto del Club Woops, la nostra delegazione organizza l’attività sportiva che sarà portata avanti dai 15 allenatori locali coinvolti insieme ad un centinaio di bambini che, quel giorno, con stupore e meraviglia, indossano per la prima volta la loro maglia nerazzurra, sotto gli occhi attenti e partecipi dei familiari accorsi numerosi.

30.01.2007