MANAGUA – Il torneo finale con tutti e 130 bambini del progetto, molti dei quali con le famiglie al seguito, ha chiuso la settimana nerazzura in Nicaragua.

Sotto un sole cocente, addolcito da una brezza leggera, si è svolta quindi la seconda visita, dopo quella del maggio scorso, che ha consolidato le basi del nuovo progetto in questo Paese.

Grazie alla collaborazione con la Polizia Nazionale, numerosi bambini e bambine di diversi barrios (quartieri) di Managua possono partecipare alle attività sportive all’Istituto Nicaraguense del Deporte nella capitale. La Polizia Nazionale, oltre al consueto lavoro di mantenimento dell’ordine pubblico, svolge un lavoro di prevenzione del disagio sociale giovanile e, anche grazie alla partecipazione di Inter Campus, questo impegno è sempre più efficace.

Tra i numerosi ragazzi coinvolti dal programma di Inter Campus, Bryan è quello che più di tutti ci affascina inconsapevolmente per la sua storia: tredicenne la cui mamma vive in Spagna e orfano di padre, raggiunge ogni giorno con grande entusiasmo il campo di allenamentoinsieme al fratellino e alla nonna. La sua disabilità grave a tutti gli arti e nella comunicazione verbale non limita assolutamente la sua voglia di giocare e così, piano piano, è diventato il simbolo nerazzurro e il compagno ideale per tutti. Ogni sua giocata e, soprattutto goal, è accompagnata dall’incitamento dei compagni e di tutti gli allenatori; è anche tifosissimo dell’Inter così che indossare la maglia nerazzurra amplifica la sua passione.

A Managua il coinvolgimento delle famiglie dei bambini partecipanti al progetto è totale; in sinergia con l’intervento della Polizia Nazionale, si riesce così a responsabilizzare anche i genitori e questo rappresenta un altro obiettivo che Inter Campus sta raggiungendo e che si ritene decisivo nell’educazione dei ragazzi.

Una testimonianza della visita dell’Inter anche sul maggior quotidiano nicaraguense El Nuevo Diario di cui riportiamo il link

http://www.elnuevodiario.com.ni/deportes/340131-intercampus-despego-fuerza

30.01.2015

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