[Inter Campus Nicaragua, lo sport come protagonista]

MANAGUA – Gli allenamenti di Inter Campus nella capitale del Nicaragua si svolgono più volte alla settimana nel comprensorio messo a disposizione dal Ministero dello Sport.

Immaginatevi un grande spazio tutto dedicato all’attività sportiva. Da una parte un campo da baseball, dove una squadra gioca a quello che ancora, qui, è lo sport nazionale. Poi la pista di atletica, dove ragazzi già adolescenti si preparano per gare di velocità. Corrono anche giovani disabili, come alcuni non vedenti guidati dal costante richiamo dell’allenatore.

Al centro, un campo da calcio regolamentare, dove cento bambini e bambine in maglia nerazzurra giocano contemporaneamente, divisi in quattro gruppi, con altrettanti istruttori, allenandosi e divertendosi.

In questo meraviglioso scenario si avvicina Jorge, 6 anni: “Ciao, io parlo italiano! – esclama richiamando la nostra attenzione – la mia mamma è italiana”. Da quel momento, è lui che ci insegna lo spagnolo, con una fitta attività di traduzione: pallone, scarpe da calcio, fare gol. Anche Arquimedes, l’allenatore locale, ha imparato tanti termini italiani grazie a Jorge.

Sugli spalti sono presenti i genitori che desiderano stare vicini ai figli durante gli allenamenti. Ci aspettano per un saluto al termine dell’attività e per un momento di confronto positivo.

Mentre usciamo vediamo prepararsi le squadre della box: gli atleti battono il cinque ai bambini di Inter Campus che lasciano il campo affascinati dai guantoni.

Tante discipline insieme, anche questa è integrazione.

11.03.2016

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