KINSHASA – Eccoci di nuovo a Kinshasa per la prima visita della stagione nella Repubblica Democratica del Congo insieme a Ujana, associazione nostra partner. Abbiamo svolto quattro giorni di allenamenti, mattina e pomeriggio, coinvolgendo tutti i bambini di Inter Campus e sfruttando le sedute per proseguire il percorso formativo dei tre allenatori locali, guidati dal nostro referente Alain Tsepuk.

Impegnati a giocare con noi ‘mundele’ (‘uomo bianco’ nel dialetto di questa parte del Congo, il Lingana) 200 bambini in nerazzurro che, insieme ai loro amici accorsi a fare il tifo tutt’intorno al campo di sabbia teatro degli allenamenti, hanno reso l’atmosfera magica e carica di entusiasmo, spingendoci a dare il meglio, come sempre cerchiamo di fare, per rendere utile, divertente ed efficace il nostro intervento.

A regalare ulteriore gioia, la consueta visita all’ospedale pediatrico di Kimbondo, sito pochi chilometri fuori dalla capitale. In questo ospedale vive un gruppo di 60 dei cosiddetti bambini stregone, che per malformazioni, forme di autismo o altri problemi alla nascita sono accusati di essere portatori del malocchio e vengono quindi abbandonati dalle famiglie. Se ne prende cura Padre Hugo, vero pilastro del luogo, attento a tutte le esigenze, i bisogni, i problemi e le malattie dei suoi bambini speciali. Qui Inter Campus per ora si limita ad organizzare ogni anno un torneino tra i bambini, con la speranza e tutta l’intenzione di riuscire a strutturare nel tempo una vera cellula Inter Campus, con allenatori dedicati e attività settimanali continue, per accompagnare attraverso il gioco e lo sport il cammino di crescita di questi bimbi.

22.09.2013