Inter Campus è attivo da dieci anni a Cracovia, meravigliosa città che per gli Europei di Calcio 2012 ospiterà il ritiro azzurro e dove, in questi anni, Inter Campus si è occupato di promuovere l’attività sportiva contro alcolismo e devianze sociali e dell’integrazione di bambini a rischio di emarginazione.
L’arrivo della nostra delegazione, composta da me e dai due tecnici Roberto Picardi e Segio Maraia, ha dato inizio alla seconda visita stagionale nel paese. Le numerose sedute d’allenamento sono state gestite con sensibilità umana e competenza tecnica da Roberto e Sergio. Sessioni bagnate dalla pioggia battente – che ci ha fatto compagnia per tutta la durata della visita – e divertenti, che hanno riscosso la massima partecipazione dei bambini e suscitato particolare interesse degli allenatori locali.
Questo ritorno in terra polacca era particolarmente carico di aspettative, dovute al desiderio di rivedere tutti i bambini del progetto Inter Campus presso la parrocchia di Saint Edwige e quelli dei due nuovi nuclei attivati durante la visita precedente, l’orfanotrofio Dom Dziecka (http://www.ddziecka.pl/) nel quartiere ebraico di Kazimierz e il riformatorio minorile di Pogotowie Opieku_Cze (http://www.pokrakow.org/).
Obiettivo della visita, consolidare l’attività sportiva all’interno di questi istituti, rendendola costante attraverso sessioni d’allenamento strutturate secondo le diverse esigenze, grazie all’impegno e alle competenze tecniche raggiunte negli anni dagli istruttori del progetto. Dopo la nostra partenza saranno infatti loro a gestire l’attività sportiva, assistiti dagli operatori degli istituti, i quali riceveranno la formazione necessaria per poter diventare istruttori a loro volta.
Durante questa visita è stato inoltre attivato un nuovo nucleo a Sieborowice, 20 kilometri da Cracovia, presso un istituto d’accoglienza per minori (http://www.domdzieckasieborowice.pl/). La struttura si configura come una comunità a dimensione familiare, a carattere educativo-riabilitativo, finalizzata ad accogliere minori dalla nascita ai 18 anni. Dopo un’intensa seduta d’allenamento, siamo stati invitati all’interno della casa dove le ragazze e i ragazzi hanno preparato un pranzo tipico polacco prima di ripartire tutti insieme per il campo di allenamento dove il nostro referente, Olek Kawiorski, ha organizzato una giornata di festa. Eccezionalmente, in questo pomeriggio primaverile splendeva il sole. I 60 bambini dei nuovi progetti sono stati accolti dai circa 250 bambini del quartire di Saint Edwige, tutti insieme, sul loro campo, si è svolto un minitorneo ricreativo.
Una settimana è passata in fretta e ritorniamo in Italia emozionati dal carico di gioia che deriva dall’entusiamo dei bambini e da questo nostro gratificante lavoro.

Christian Valerio

20.04.2012