Il Libano è un piccolo grande stato situato in una terra di mezzo, tra Siria e Israele, un paese affascinante, purtroppo storicamente segnato da conflitti e guerre. Il Libano è però anche simbolo della convivenza tra popoli, culture e religioni diverse (si contano 18 religioni ufficialmente riconosciute dallo stato) e a testimonianza di questo basta recarsi al centro di Beirut, dove si possono scorgere ben tre luoghi di culto differenti: due Chiese accanto alla bellissima moschea di Al-Amin, esempio stupendo di come le religioni possano essere tutte sorelle.
Il progetto Inter Campus si prefigge di raggiungere proprio questo obiettivo: attraverso il gioco far convivere, educare e crescere insieme bambini di religione diversa che condividono la stessa passione per il calcio.
In questa prima visita stagionale, purtroppo ritardata a causa delle recenti tensioni in medio-oriente, Roberto Picardi ed io abbiamo avuto modo di lavorare in entrambi i nuclei di Inter Campus presenti in Libano: il primo a maggioranza cristiana, nel nord del paese, e più precisamente a Jounieh, ampliato anche ad un piccolo nucleo nella vicina Beirut, e il secondo a sud, nella città di Tiro, vicino al confine con Israele, quasi totalmente di religione musulmana.
Dopo le sessioni sul campo di Beirut – scelto perché quello ufficiale di Jounieh, dove svolgiamo solitamente gli allenamenti, era allegramente occupato da un enorme albero di Natale – e la visita in giornata a Tiro, i bambini di Inter Campus si sono divertiti in un mini-torneo a scopo integrativo. Proprio durante il torneo si è distinto Sharbà, un piccolo “Intercampista” pronto ad aiutarmi raccogliendo i rifiuti presenti sul terreno di gioco e che mi ha promesso, con l’approvazione dei suoi allenatori, di impegnarsi affinchè il campo fosse sempre pulito e pronto per giocare. Il mini-torneo ha coinvolto più di 100 bambini tra gli 8 e i 14 anni, che hanno giocato insieme con indosso la maglia nerazzurra, superando le divisioni in modo genuino e spensierato.
Arrivederci presto dunque Libano, pronti per ripartire con il corso educatori/allenatori e ad organizzare altri allenamenti e partite, rigorosamente tutti insieme!!

Juri Monzani

23.01.2012