[Il Natale nel mondo]

Ci hanno mandato foto, piccole storie di festa, brevi video di saluti e di auguri un po’ da tutto il mondo. Da quei paesi dove il Natale si festeggia e dove la sua magia sembra far brillare ancora di più gli occhi vivaci dei bambini. Da Inter Campus Bosnia-Herzegovina, Sinisa ci racconta che i bambini festeggiano tutti insieme sia il Natale Cattolico sia quello Ortodosso perché in campo si sentono tutti uguali, tutti nerazzurri. Nel nucleo di Sarajevo è arrivato anche l’allenatore-Babbo Natale che ha portato piccoli regali ai bambini che anche quest’anno sono stati bravi. E molto bravi, non solo con il pallone, i ragazzini e le ragazzine polacchi dell’orfanotrofio di Sieborowice che hanno dato sfoggio delle loro doti canore, intrattenendo allenatori ed educatori con suggestivi canti natalizi durante i festeggiamenti organizzati come da tradizione.

In Sudamerica, la fine dell’anno è tempo di despedidas, o di saluti, prima delle vacanze estive e da Asunción, in Paraguay, l’allenatore Reinaldo ci racconta che i bambini di Zeballos Cue e dell’orfanotrofio di SOS Adeas Infantiles hanno partecipato ad una festa divertendosi con Carlitos Vera, cabarettista molto famoso nel paese, scattandosi foto con i trofei sportivi vinti durante l’anno, anche se le vittorie più importanti sono state quelle conquistate fuori dal campo. Raimundo, allenatore nel quartiere discarica di Cateura racconta: ‘Durante la festa di Natale, che qui in Paraguay coincide con la chiusura della stagione sportiva, abbiamo regalato le divise dell’Inter ai bambini, quelle con cui giocano per tutto l’anno. Molti di loro le hanno indossate il giorno di Natale con le loro famiglie. Per questi bambini, che vivono in condizione di forte precarietà, Inter Campus è una benedizione, è come acqua nel deserto. Molti sono orfani e vivono soli o con estranei, o sono figli dei gancheros, uomini e donne che raccolgono materiali dalla discarica per sopravvivere. Con Inter Campus crescono, migliorano nella scuola, nella loro condotta e nel loro sviluppo come persone. Anche io ricevo molto dall’Inter, ricevo gli strumenti necessari a portare avanti questo progetto e l’allegria di poter stare con questi bambini’.

Ci arrivano sorrisi di bambine dalla Cambogia, foto di feste in spiaggia dal Brasile e anche Karla, allenatrice messicana, ci ha mandato notizie di un allegrissimo Natale sul campo di Queretaro dove i bambini si scatenano a picchiare forte sulla pignatta a forma di stella fino a romperla in una pioggia di caramelle.

29.12.2017

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