CHIAPAS – Inter Campus continua il percorso di formazione e condivisione con gli educatori e i bambini indigeni zapatisti iniziato nel 2011 e il supporto allo sviluppo del sistema educativo autonomo Zapatista prosegue come da programma.

La seconda visita annuale si è svolta nella Zona di Morelia, Regione ‘Puente’, a 2000 mt di altitudine sugli altopiani del Chiapas con il coinvolgimento di una quarantina di alunni e una decina di ‘Educadores’. Da parte di Inter Campus, un elogio a tutti i bambini, ma soprattutto alle bambine e alle ragazze nerazzurre, che amano la pallacanestro ma anche il calcio e lottano quotidianamente senza mai mollare.

Lo sport tra queste montagne è vitale e il calcio non è solo una disciplina sportiva ma anche uno stile di vita, una filosofia che va oltre il campo da gioco: unione, umiltà, altruismo, amicizia, coraggio, generosità, rispetto dei compagni. Il gruppo, la squadra, qui prevalgono sul singolo.

Lo staff di Inter Campus ha trascorso tre intere giornate sull’altopiano, isolato dal resto del mondo, senza telefoni, quotidiani o televisione. Tre giorni di sport, e condivisione: alle 5.30 sveglia, alle 6 tutti in campo per il risveglio muscolare prima di mettersi in fila per la colazione…grazie ai ragazzi della cucina che non ci facevano mai mancare riso e fagioli! Dalle 9,00 alle 12,00 allenamenti sul campo in erba naturale, improvvisato su un terreno quasi pianeggiante e chiuso alle estremità da due porte, opere d’alta falegnameria. A partecipare agli allenamenti di Silvio e Dario 10 educatori e una quarantina di alunni con i quali si comunicava un po’ in tzeltal, in tzotzil (lingue Maya) ed in castellano, intendendosi a meraviglia. Nelle prime ore del pomeriggio attività pratica con gli educatori e confronto finale in aula.

Non tutti i libri di storia sono uguali, ma certamente questa storia non si trova facilmente su libri di testo e se ci fosse citerebbe sicuramente il 17 novembre 1983, data di nascita dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale. All’origine erano sei, tre indigeni e tre meticci, con il loro sogno di costruire la più classica delle rivoluzioni (dal basso) contro un sistema corrotto. Non prendere il potere, ma lottare in nome della giustizia, della libertà, e democrazia per le popolazioni indigene e così per tutte le popolazioni mondiali.

‘Los Compas Zapatistas’ dallo scorso agosto sono inoltre impegnati con il progetto ‘Escuelita’ (scuoletta), un programma volto a tutti coloro che volessero vivere in comunità a stretto contatto con la quotidianeità Zapatista e condividere la loro esperienza nella costruzione dell’autonomia comunitaria, di modo che queste lezioni possano essere utili in altri spazi e stili di vita. La ‘Escuelita’ ha permesso a 1700 persone, venute da ogni luogo del pianeta, di riconoscersi nel forte desiderio di collaborare per la costruzione di un mondo che contenga tutti i mondi, almeno tutti i mondi che sanno rispettare gli altri mondi. Il metodo pedagogico impiegato è lo stesso di Inter Campus, quello dell’accompagnamento, dell’attenzione e dell’umilità.

21.11.2013