COCHABAMBA – Inter Campus torna a Cochabamba, dai bambini del carcere di San Sebastián e del difficile quartiere di Ticti Norte.

Proprio a Ticti Norte, una concentrazione di case perlopiù abusive circondata dall’imponente Cordillera del Tunari, si trova il Centro Educativo Ricreativo (CER) della Fundación Casari, gestita dai coniugi Massimo e Veronica Casari, che da oltre vent’anni si occupano della crescita e dell’educazione dei bambini della zona.

Per qualcuno dei bambini di Inter Campus, passare tutto il tempo libero, stando insieme agli amici, tra gli allenamenti sul campo da calcio e le altre attività divertenti ed educative del CER, significa anche evitare la violenza di un papà sempre ubriaco. C’è chi, dopo aver fatto i compiti con gli educatori, prende la merenda per sé e ne mangia solo metà, perché il resto lo porta alla mamma, perciò Massimo e Veronica alla fine gliene consegnano sempre due. Ed anche quella bambina che, allenandosi da poco, finalmente riceve la maglia nerazzurra tanto sognata e vince la timidezza mostrando la sua gioia con un incontenibile sorriso.

Ci sono poi i bambini del carcere di San Sebastián, un penitenziario che potrebbe accogliere 150 persone ma ne contiene 700, bambini compresi, colpevoli solo di essere i figli dei detenuti. Il luogo è comprensibilmente angusto e, soprattutto di notte, spaventoso. Ogni sabato grazie alla Fundación Casari, a Inter Campus e alle amorevoli attenzioni Suor Maria Angel, questi bambini e bambine possono uscire dal carcere e passare una giornata in uno spazio finalmente aperto e libero, un luogo sereno, dove dedicarsi solamente al gioco, un diritto di tutti i bambini.

Con il ringraziamento rinnovato da parte dei genitori reclusi e la conferma da parte della psicologa di quanti miglioramenti si stanno riscontrando, noi stessi abbiamo felicemente comprovato che l’esperienza di Inter Campus per questi bimbi è positiva, attraverso l’educazione, la serenità e l’allegria del tempo passato insieme. 

26.09.2014

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